Location

Geografia Castelnuovo dista 18 chilometri da Verona. Rispetto al capoluogo è in posizione ovest sulla direttrice per Peschiera. Una piccola parte del comune è bagnata dal Lago di Garda separando i comuni di Peschiera e Lazise, ma il territorio si estende soprattutto tra le colline moreniche.

Storia Dal rinvenimento di alcuni reperti archeologici si può dedurre che il territorio del comune fu abitato sin dall’epoca preistorica. Anticamente il sito era conosciuto come “Beneventum”; successivamente prese il nome di “Quadrivium”, a causa della sua posizione geografica (il paese è infatti situato fra le quattro città di Verona, Mantova, Brescia e Trento). Nel XII secolo Quadrivium venne rasa al suolo dal Barbarossa: la popolazione decise di costruire un nuovo insediamento fortificato, “Castrum novum”, trasformato nel corso del tempo in Castelnuovo. Passato nella sua storia sotto diversi domini, (dalla Signoria degli Scaligeri a quella dei Visconti, dalla Repubblica di Venezia all’Impero Austriaco) dal 1867 il Comune si chiamò Castelnuovo di Verona: acquisì l’attuale denominazione nel 1970, per una fascia di territorio sulle sponde del Garda. L’11-12 aprile 1848 fu teatro della battaglia di Castelnuovo, al termine della quale molti abitanti inermi vennero trucidati e il borgo venne saccheggiato ed incendiato dalle truppe austriache, inviate dal feldmaresciallo Radetzky.

Musica Per quanto riguarda la musica, il territorio è sede dell’Accademia Musicale “Sergio Martinelli” (frazione di Sandrà), del Teatro Comunale “Diego Martinelli” e della scuola secondaria di 1º grado ad indirizzo musicale “Alberto Montini”. Eventi Festa dell’uva, giunta alla 47ª edizione, si caratterizza per l’intento di qualificare del vino della zona; è nata come mercato, ma si è trasformata in una vera e propria festa dell’uva adornata da varie mostre culturali riguardanti il vino e l’uva; Festa della Bandiera, alla terza domenica di giugno, si rievoca un evento della terza guerra di indipendenza. Il 24 giugno 1866 nella frazione di Oliosi un gruppo di soldati del 1º battaglione del 44º reggimento fanteria, circondati dal nemico e preoccupati dal pensiero di salvare la “bandiera”, occuparono con forza una cascina, dove riuscirono a sostenere un’accanita difesa, ma quando capirono che non sarebbero riusciti a resistere, divisero la bandiera tra i presenti in modo che il nemico non potesse impadronirsi della bandiera.

Economia Nel territorio castelnovese è prodotto il vino “Moro del Castel”, che deriva dalle viti coltivate nelle colline moreniche nel comune. Grandissima risorsa economica del paese è però soprattutto Gardaland, il più importante parco dei divertimenti d’Italia, che ha cominciato ad espandersi anche nel comune di Lazise. Vero perno economico della comunità castelnovese è comunque da considerare la frazione di Sandrà che, nel tempo, ha saputo raccogliere i frutti del settore tessile. Da segnalare a questo riguardo che Roberto Saviano, nel suo libro Gomorra, a p. 59, denuncia che il clan camorristico Licciardi ha dislocato gran parte delle proprie attività nel settore tessile e commerciale proprio a Castelnuovo del Garda, e inoltre che imprenditori e commercianti veneti legati ai clan hanno coperto la latitanza di Pietro Licciardi.